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I committenti di questo progetto sono rientrati a Milano dopo anni trascorsi a Londra. Italiano di Palermo lui e Colombiana lei hanno deciso di rientrare in Italia per far crescere le loro figlie. La scelta di acquistare questo grande appartamento è una conseguenza della volontà di mettere radici stabili dopo anni trascorsi in giro per il mondo. L’appartamento si trova in un edificio dei primi del ‘900 in stile umbertino. Un edificio austero ed elegante tipicamente milanese dotato di un cortile luminoso e verde. L’appartamento occupa per intero il secondo piano e gode di una esposizione particolarmente favorevole che consente di avere un'ottima illuminazione naturale durante tutte le ore del giorno. La luce è stata la prima ragione che ha fatto innamorare i proprietari comprensibilmente stanchi dei grigiori londinesi. L’appartamento è stato rimodulato nella distribuzione interna posizionando una grande cucina in continuità con il soggiorno e riposizionando le camere da letto e i servizi igienici. Dalle finestre del soggiorno si apprezza la facciata della Basilica di Santa Maria delle Grazie che custodisce all’interno il celebre affresco di Leonardo dell’Ultima Cena. La facciata della basilica in mattoni rossi ha ispirato la cromia di uno degli elementi maggiormente iconici dell’appartamento rappresentato da un pannello decorativo, un’opera unica, scelta dai progettisti come quinta e sfondo prospettico del soggiorno. A dispetto della sua collocazione geografica questo appartamento ha forte radici palermitane, a partire dal proprietario che ha voluto progettista, maestranze e fornitori palermitani, un modo forse per avvicinarsi ancora di più a casa. Tutti i mobili su misura sono stati realizzati da falegnamerie palermitane così come siciliani sono i fabbri, i tappezzieri e i fornitori dei marmi e anche dei mobili, una condizione che fa di questo appartamento, anche grazie alla squisita ospitalità dei proprietari, una piccola ambasciata palermitana a milano.Il progetto dei mobili su misura ha coinvolto anche la cucina dove una ampia isola in pietra lavica del’Etna presidia il centro della stanza. Il resto della cucina è in legno laccato bianco con inserti in rovere. Nell’appartamento esisteva un parquet originario inchiodato come in uso nelle case milanesi dell’epoca che è stato mantenuto e implementato negli ambienti che ne erano originariamente sprovvisti. La cucina posta in continuità con il soggiorno è da questa separabile grazie ad una ampia porta scorrevole, anch’essa realizzata su misura a Palermo. Il resto del soggiorno è caratterizzato da un ampio tavolo da pranzo (tweed di Zanotta) posto in posizione trasversale per consentire la massima fruizione visiva di Santa Maria delle Grazie dalla parte opposta alla parete finestrata un camino anch’esso rivestito in pietra lavica.
I committenti di questo progetto sono rientrati a Milano dopo anni trascorsi a Londra. Italiano di Palermo lui e Colombiana lei hanno deciso di rientrare in Italia per far crescere le loro figlie. La scelta di acquistare questo grande appartamento è una conseguenza della volontà di mettere radici stabili dopo anni trascorsi in giro per il mondo.
L’appartamento si trova in un edificio dei primi del ‘900 in stile umbertino. Un edificio austero ed elegante tipicamente milanese dotato di un cortile luminoso e verde. L’appartamento occupa per intero il secondo piano e gode di una esposizione particolarmente favorevole che consente di avere un'ottima illuminazione naturale durante tutte le ore del giorno. La luce è stata la prima ragione che ha fatto innamorare i proprietari comprensibilmente stanchi dei grigiori londinesi. L’appartamento è stato rimodulato nella distribuzione interna posizionando una grande cucina in continuità con il soggiorno e riposizionando le camere da letto e i servizi igienici. Dalle finestre del soggiorno si apprezza la facciata della Basilica di Santa Maria delle Grazie che custodisce all’interno il celebre affresco di Leonardo dell’Ultima Cena. La facciata della basilica in mattoni rossi ha ispirato la cromia di uno degli elementi maggiormente iconici dell’appartamento rappresentato da un pannello decorativo, un’opera unica, scelta dai progettisti come quinta e sfondo prospettico del soggiorno.
A dispetto della sua collocazione geografica questo appartamento ha forte radici palermitane, a partire dal proprietario che ha voluto progettista, maestranze e fornitori palermitani, un modo forse per avvicinarsi ancora di più a casa. Tutti i mobili su misura sono stati realizzati da falegnamerie palermitane così come siciliani sono i fabbri, i tappezzieri e i fornitori dei marmi e anche dei mobili, una condizione che fa di questo appartamento, anche grazie alla squisita ospitalità dei proprietari, una piccola ambasciata palermitana a milano.Il progetto dei mobili su misura ha coinvolto anche la cucina dove una ampia isola in pietra lavica del’Etna presidia il centro della stanza. Il resto della cucina è in legno laccato bianco con inserti in rovere. Nell’appartamento esisteva un parquet originario inchiodato come in uso nelle case milanesi dell’epoca che è stato mantenuto e implementato negli ambienti che ne erano originariamente sprovvisti. La cucina posta in continuità con il soggiorno è da questa separabile grazie ad una ampia porta scorrevole, anch’essa realizzata su misura a Palermo. Il resto del soggiorno è caratterizzato da un ampio tavolo da pranzo (tweed di Zanotta) posto in posizione trasversale per consentire la massima fruizione visiva di Santa Maria delle Grazie dalla parte opposta alla parete finestrata un camino anch’esso rivestito in pietra lavica.
La casa è impreziosita, rallegrata, da opere d’arte quadri e statue di artisti sudamericani che caratterizzano con una nota di colore le oculate scelte cromatiche dello sfondo. Questa casa parla tre lingue: L’italiano, lo spagnolo, l’inglese ma soprattutto il siciliano a riprova che la Sicilia è terra naturalmente portata alla integrazione e alle ibridazioni.
Un grande divano in pelle di LEMA, presidia la zona conversazione che fronteggia la grande libreria. Questa è caratterizzata come accennato dal pannello decorativo che grazie ad un sistema di pattini e binari scorre lungo lo sviluppo della libreria svelando all’occorrenza la TV. La libreria poggia su una base in Marmo Bianco Lasa in contrasto con il grigio e il nero scelti per la libreria. Fulcro della casa è il grande ingresso che funge da dispositivo di collegamento con il resto della casa: Il soggiorno- cucina; la zona letto delle figlie e dalla parte opposta la suite matrimoniale. Nell’ingresso una grande boiserie nasconde guardaroba e armadi. La stessa cura artigianale è stata perseguita nei bagni dove è stato scelto come rivestimento la pietra di Brera oltre a resine e parati decorativi.
La casa è impreziosita, rallegrata, da opere d’arte quadri e statue di artisti sudamericani che caratterizzano con una nota di colore le oculate scelte cromatiche dello sfondo. Questa casa parla tre lingue: L’italiano, lo spagnolo, l’inglese ma soprattutto il siciliano a riprova che la Sicilia è terra naturalmente portata alla integrazione e alle ibridazioni.
Un grande divano in pelle di LEMA, presidia la zona conversazione che fronteggia la grande libreria. Questa è caratterizzata come accennato dal pannello decorativo che grazie ad un sistema di pattini e binari scorre lungo lo sviluppo della libreria svelando all’occorrenza la TV. La libreria poggia su una base in Marmo Bianco Lasa in contrasto con il grigio e il nero scelti per la libreria. Fulcro della casa è il grande ingresso che funge da dispositivo di collegamento con il resto della casa: Il soggiorno- cucina; la zona letto delle figlie e dalla parte opposta la suite matrimoniale. Nell’ingresso una grande boiserie nasconde guardaroba e armadi. La stessa cura artigianale è stata perseguita nei bagni dove è stato scelto come rivestimento la pietra di Brera oltre a resine e parati decorativi.
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